Mangiare secondo un ritmo naturale
Di Cristina Tomasi, in collaborazione con
Yana Didenko Personal Trainer https://muscle-anti-aging-lifestyle.com
Il digiuno è la volontaria astensione dall’assunzione di cibo. Con il digiuno è possibile trattare il diabete tipo 2 e l’obesità. Il miglior beneficio del digiuno è senza dubbio la perdita di peso. Ma oltre a questo, sono molti gli altri benefici, la maggior parte dei quali erano noti molto tempo prima dell’era moderna. Un tempo era tipico per la gente digiunare per un determinato periodo di tempo per motivi di salute; questi periodi venivano chiamati (oggi ancora) depurazione, disintossicazione o purificazione. Il digiuno può essere fatto in qualsiasi momento, senza limiti di tempo, senza intervalli predefiniti: potete digiunare 15 ore o 15 giorni, ovunque vi troviate. Qualora non vi sentiate bene durante il digiuno, semplicemente lo interrompete. Spesso pazienti in dieta, indipendentemente che sia LCHF, paleo, Atkins, zona o altro, a volte raggiungono un plateau, sotto il quale il peso entra in stallo e non si perde neanche un etto! Con il digiuno è possibile sferzare il metabolismo e farlo lavorare: il peso riprende a scendere.
Vantaggi del digiuno:
- Aumenta la concentrazione e l’energia
- Stimola la perdita di peso e di grasso corporeo
- Riduce i valori glicemici e di colesterolo
- Aumenta la sensibilità insulinica
- Previene la malattia di Alzheimer
- Aumenta la durata della vita riducendo i processi di invecchiamento
- Riduce i processi infiammatori.
- Il digiuno intermittente
I giorni di digiuno disintossicano l’organismo e lo rendono più resistente. Perciò il digiuno intermittente va di moda. Per digiuno intermittente intendiamo un digiuno periodico o interrotto: si mangia in determinati periodi e in altri si digiuna. A differenza del digiuno classico si mangia, ma in determinati lassi di tempo e, soprattutto, a intervalli predeterminati.
Vi sono diverse varianti. Si può digiunare più ore durante il giorno oppure più giorni in settimana. La forma più praticata è il digiuno 5:2, in cui si mangia per cinque giorni alla settimana e si digiuna gli altri due. In tutte le varianti è imortante che le donne assumano nel periodo di digiuno nessuna o al massimo 500 calorie e gli uomini al massimo 600.
Gli attacchi di fame non si presentano nel digiuno intermittente in quanto l’organismo non deve modificare il modo di derivazione dell’energia, perchè comunque riceve regolarmente nutrimento. Inizialmente il corpo usa le sue riserve di glicogeno, ovvero i carboidrati immagazzinati. Quando queste riserve sono esaurite (di solito dopo 10-12 ore di digiuno) inizia a derivare l’energia dai grassi tramite la lipolisi. Quest’ultima, dopo una fase di adattamento più o meno lunga, sarà così efficiente che il corpo impiegherà le riserve di glicogeno solo per le prestazioni in anaerobia.
Perdere peso col digiuno intermittente dura più a lungo, ma è persistente e sano. Ovviamente nelle fasi in cui si mangia si devono evitare grandi quantità di cibo malsano. Il digiuno intermittente non è una dieta miracolosa che vi fa dimagrire senza attività fisica, ma deve essere considerata come uno strumento supplementare che ben si adatta ad uno stile di vita sano e che ne potenzia i successi.
Gli effetti positivi sulla salute
Si assiste ad un miglioramento dei valori di glicemia e insulinemia, un enorme vantaggio per quei pazienti che soffrono di disturbi del metaboliso glucidico. Elevati valori di glicemia e, di conseguenza, una concomitante resistenza insulinica, possono avere molti effetti negativi per la salute e causare gran parte delle malattie della nostra epoca.
Il digiuno intermittente può abbassare stabilmente la pressione arteriosa. I valori pressori elevati, insieme a livelli elevati di glicemia e insulinemia, sono tra i fattori di rischio più importanti per malattie cardiovascolari e infarto. In esperienti con animali si è dimostrato che il disgiuno intermittente ha migliorato tutti questi parametri. Lo stesso è stato dimostrato in studi su persone a digiuno.
Il digiuno intermittente può influenzare positivamente i livelli di colesterolemia: disponiamo di studi su musulmani che hanno digiunato nel mese del Ramadam. Essi digiunano di giorno e possono mangiare dopo il tramonto. In numerosi studi si è rilevato un trend positivo con riduzione dei valori di colesterolo- LDL, dannoso per le arterie ed aumento del colesterolo-HDL, protettivo per le stesse.
Questa forma di digiuno protegge anche il sistema nervoso da alterazioni dannose. In laboratorio si è dimostrato che il digiuno intermittente può migliorare la salute del sistema nervoso, in quanto è in grado di influenzare positivamente processi metabolici, energetici e cellulari. Ciò si traduce in un ritardo dei processi di invecchiamento e nella riduzione del rischio di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e i Parkinson.
Come funziona il digiuno intermittente?
Ci sono due forme base del digiuno intermittente, che, a loro volta, permettono numerose varianti.
1 . Digiunare un giorno in settimana
si può digiunare un giorno in settimana oppure anche due giorni oppure ogni 24 ore (questa è la forma più intensiva del digiuno intermittente). Per perdere peso o per ottenere miglioramenti in termine di salute la forma migliore è di digiunare ad intervalli ravvicinati, ad es digiuno un giorno, mangiare l’altro giorno oppure mangiare due giorni e digiun