Gli ormoni lavorano a cascata come le tessere del domino
Una volta che la prima cade, si innesca una reazione a catena!
La maggior parte di voi probabilmente sa già che il digiuno intermittente (DI) per almeno 16 ore al giorno è un ottimo modo per invertire l’insulinoresistenza.
Ma ci sono molti altri cambiamenti ormonali che avvengono con il DI, perché i livelli di insulina controllano anche i livelli degli ormoni sessuali! Infatti i livelli di progesterone, estrogeni, testosterone, ossitocina vengono tutti influenzati dall’insulina.
Se noi abbiamo costantemente valori glicemici aumentati nel nostro organismo, abbiamo valori sempre elevati di insulina, la conseguenza nel tempo è una infiammazione costante con insulinoresistenza.
Il digiuno aiuta anche a normalizzare gli ormoni permettendo al corpo di guarire i recettori sulla membrana cellulare. infatti l’insulinoresistenza è un problema di recettori cellulari. L’insulina è nel sangue ma le cellule non la sentono più, sono appunto resistenti al messaggio dell’insulina (questo progredisce fino nel diabete di tipo 2). In studi sui ratti è stato dimostrato che il digiuno intermittente aiuta a normalizzare la salute ormonale e cellulare, mentre la restrizione calorica non è in grado di farlo.
Per normalizzare la funzione degli ormoni è necessario mettere a posto i recettori ormonali che risiedono nelle cellule. L’infiammazione danneggia questi recettori, così che gli ormoni non sono in grado di far arrivare il loro messaggio alla cellula.
Combinando un’alimentazione antinfiammatoria (low carb) con il digiuno intermittente, i recettori cellulari si ripristinano e così anche la segnalazione ormonale. Facendo così si è in grado di prevenire malattie dal cancro al diabete e aiutare il corpo a raggiungere il suo peso ideale.
Un altro magnifico ormone che aumenta con il DI è l’ormone della crescita (GH).
Il GH rallenta il processo di invecchiamento e ti aiuta a bruciare i grassi. Il problema è che si la sua produzione cola a picco verso i trent’anni! Ma sappiamo che col DI riusciamo a stimolare la sintesi di GH nel nostro organismo. Pensa che il DI può incrementarne la produzione fino al 1300%!!!
Potete stimolare il rilascio di GH anche allenandovi: io preferisco l’allenamento di forza, ma anche un allenamento di resistenza lo aumenta. Quindi: su le chiappe dal divano!!!
Ecco alcuni benefici del GH:
– Costruisce e mantiene la massa muscolare
– Brucia il tessuto adiposo (brucia i grassi)
– Massimizza la capacità di esercizio
– Aumenta la densità ossea
– Migliora il sistema immunitario
– Ottimizza l’umore e il benessere
– Ha potenti capacità anti-invecchiamento
Il digiuno è certamente una delle strategie più potenti per aumentare i livelli di GH. Se volete massimizzare la sintesi dell’ormone della crescita mentre dormite, allora non cenate subito prima di andare a letto!
Bere alcolici e mangiare cibo fino a tarda notte blocca la secrezione di GH. Inoltre, promuoverete l’immagazzinamento dei grassi invece di bruciarli. E a seconda del cibo che mangiate, potete trasformare il vostro corpo in un bruciatore di zuccheri, il che esaurisce la vostra energia e causa squilibri ormonali.
Il digiuno intermittente aiuta ad attivare I percorsi anti-invecchiamento nel tuo corpo
Il digiuno intermittente non fa per te se:
- Mangi la tipica dieta occidentale
- Consumi una buona quantità di cibi ad alto contenuto glicemico (anche la frutta)
- Mangi cibi amidacei a basso contenuto di fibre
Quando mangi una dieta ricca in carboidrati, povera di proteine e fibre, i tuoi ormoni sono sballati.
Ecco gli effetti collaterali di una tale dieta:
- Diventi un bruciatore di zuccheri, immagazzinando così il grasso e aumentando di peso (la pancetta!!!)
- Hai un sacco di voglie durante il giorno
- Distruggi i tuoi livelli di energia e sei sempre stanco.
Numerose ricerche suggeriscono che il digiuno intermittente accende percorsi anti-invecchiamento, stimola una regolazione ormonale e metabolica che vi aiuterà a perdere il peso in eccesso. Inoltre, il digiuno intermittente aiuta a prevenire il diabete, le malattie cardiache e persino il cancro!
Bibliografia:
- Fernando M. Safdie, et. al. “Fasting and cancer treatment in humans: A case series report.” Aging 2009
- Siegel I, et. al. “Effects of short-term dietary restriction on servivial of mammary ascites tumor-bearing rats.” Cancer Invest. 1998
- Louiza Belkacemi, et al. ” Intermittent Fasting Modulation of the Diabetic Syndrome in Streptozotocin-Injected Rates” Internal Journal of Endocrinology. 2012
- “Study finds routine periodic fasting is good for health, and your heart.” Intermountain Medical Center, 2011