Voglio parlarvi dell’ovulazione e dell’importanza dell’ovulazione oltre la riproduzione, ma per la vostra salute generale.

Perché le donne ovulano? È un bene per loro oppure uno stress che la natura cerchi di preparare il fisico della donna per una gravidanza?

Indubbiamente l’ovulazione dal punto di vista evolutivo serve per la riproduzione. Ma la ragione per cui l’ovulazione è importante anche se non facciamo un bambino è che attraverso l’ovulazione vengono prodotti gli ormoni.

Facciamo un paragone: i testicoli producono lo sperma e il testosterone. Ma il testosterone non è solo per fare un bambino, sappiamo benissimo che il testosterone ha numerosissimi altri benefici, e non solo per l’uomo. Quindi per la donna la produzione di estradiolo e progesterone nelle ovaie è di cruciale importanza. Vediamo perché.

Iniziamo a parlare dell’estradiolo, potentissimo ormone anche a dosaggi molto bassi: lo misuriamo in pg verso i ng del progesterone.

Gli estrogeni sono importanti per il metabolismo:  l’estrogeno infatti è anabolico, ovvero stimola la formazione di un’adeguata massa muscolare; ecco perché le donne che fanno allenamento di forza sono particolarmente potenti ad es nel sollevare pesi maggiori nella fase follicolare, cioè nelle prime 2 settimane del ciclo quando viene formato molto estrogeno, periodo in cui la massa muscolare viene particolarmente stimolata.

Pensate che gli estrogeni stimolano la flessibilità metabolica, un vero superpotere metabolico. Cosa succede? La flessibilità metabolica favorisce le cellule attraverso i loro mitocondri a passare dall’uso di glucosio all’uso di chetoni per ottenere l’energia necessaria. Questo è un punto cruciale per un metabolismo sano. In menopausa, quando perdiamo gli estrogeni, aumenta la resistenza insulinica appunto perchè perdiamo quel superpotere metabolico datoci dagli estrogeni.

L’estrogeno gioca un ruolo importante nel cervello.  Avevo letto una volta una citazione di uno scienziato che diceva che gli estrogeni sono come il cioccolato per il cervello: agiscono come un potenziatore dell’umore ed è per questo che alcune donne prima dell’ovulazione sono euforiche ed estroverse. Vi ritrovate?

L’estrogeno è un soppressore dell’appetito: in fatti in fase pre-ovulatoria, quando gli estrogeni sono elevati, la donna è più estroversa, desidera uscire di casa, fasri bella, non è interessata a mangiare.

Il progesterone, è decisamente diverso, viene prodotto dal corpo luteo dopo l’ovulazione ed è l’ormone che prepara e mantiene la gravidanza: benefico per il feto e il rivestimento uterino. Oltre a ciò il progesterone è un immunomodulatore benefico con marcati effetti antinfiammatori.

In perimenopausa, ovvero i 5-8 anni che precedono l’entrata in menopausa la donna perde il progesterone prima di perdere gli estrogeni, in quando si hanno cicli in cui non si ovula. Quindi si perdono anche i benefici immunomodulanti del progesterone: ecco perché le donne fine 30 e inizio 40 sono più vulnerabili a malattie malattie autoimmuni, la tiroidite di Hashimoto. L’altra fase della vita di una donna dove è a rischio di malattie autoimmuni è la fase postpartale, in cui si ha un crollo della produzione di progesterone. Vi ricordo che durante la gravidanza la placenta produce enormi quantità di progesterone (avete presente quella sensazione di indifferenza e totale benessere quando eravate incinta?). quindi il sistema immunitario è particolarmente sensibile al progesterone.

Un importante metabolita del progesterone è l’allopregnanolone, un neurosteroide con effetto GABAergico nel cervello: l’effetto è calmante, stimola il sonno, ma anche l’appetito.

Cosa fa l’ovulazione e, in particolare  i picchi di estrogeni per le donne?

Le donne beneficiano dai 35 ai 40 anni dei cicli ovulatori, non solo per la fertilità, ma soprattutto per prevenire le malattie cardiovascolari, l’osteoporosi, la demenza e il cancro, incluso anche il cancro al seno: il progesterone, infatti, è ben diverso dai progestinici della TOS e pillole contracettive, ed ha spiccate caratteristiche protettive verso il carcinoma.

È giusto considerareogni singolo ciclo ovulatorio come un deposito sul conto corrente della salute a lungo termine: così facendo costruiamo muscoli sani, ossa sane, sensibilità insulinica sana, cervello sano. E per farlo nel corso dei decenni ci servono cicli ovulatori che depositino ormoni nel conto corrente!

 

Perché alcune donne non ovulano?

Ci sono decine di potenziali cause per una mancata ovulazione. Per prima bisogna escludere un’iperprolattinemia o una patologia della tiroide. Pensate all’ovulazione come alla vostra pagella di salute mensile: poiché l’ovulazione è difficile da fare in quanto è un processo che costa energia,  se siamo in grado di farlo su base mensile, ciò significa che stiamo bene, per cui ovuliamo bene e mestruiamo: la mestruazione è un segno di buona salute.

Molto di frequente alla base di una mancata ovulazione troviamo la pillola contracettiva che sopprime l’ovulazione,  la sindrome dell’ovaio policistico, in costante aumento e l’amenorrea ipotalamica, dovuta a una sotto/malnutrizione. L’amenorrea ipotalamica non è da considerarsi un malfunzionamento ma una difesa del corpo: siccome no ti nutri abbastanza, non sei in grado di affrontare una gravidanza. Spesso l’amenorrea ipotalamica viene diagnosticata erroneamente come PCOS.