
Il capello cresce a partire da un follicolo e ogni follicolo cresce in modo indipendente dagli altri follicoli. Infatti se i follicoli crescessero tutti in maniera sincronizzata, tutti i capelli crescerebbero contemporaneamente: alterneremmo fasi di calvizie con fasi di folta capigliatura.
Il ciclo di vita il capello ha 3 fasi:
- Il periodo di crescita del capello si chiama fase anagen e può durare da 1 a 3-6 anni. In questa fase il bulbo pilifero alla base del follicolo produce la fibra del capello. Il nuovo capello cresce circa 1 cm al mese.
- Segue la fase catagen della durata di 2-3 settimane; il capello smette di crescere, in questa fase finisce la produzione della fibra del capello e il follicolo si ritira dalla superficie del cuoio capelluto: il capello smette di crescere.
- Segue la terza e ultima fase del ciclo vitale del capello, chiamata fase telogen che corrisponde al periodo di riposo: il capello non cresce più, rimanendo ancorato al follicolo per circa 3 mesi, per poi cadere durante il lavaggio o quando lo spazzoliamo. Poi riinizia una nuova fase anagen.
Da ciò capiamo che i nostri capelli non crescono in modo continuo ma per cicli. Il 90% della nostra chioma si trova in uno stadio di crescita permanente, mentre il 10% è nella fase di caduta. Ogni giorno perdiamo naturalmente tra i 50 e gli 80 capelli che hanno concluso il proprio ciclo vitale di 2–7 anni e vengono rimpiazzati da nuovi capelli. Nella fase di crescita ogni follicolo produce un nuovo capello, per un totale di cicli compreso tra i 25 e i 30 nel corso di una vita.
Quali micronutrienti sono importanti per un capello sano, quali deficit causano alopecia?
Ferro
Un deficit di ferro può causare una telogen effluvium o un’alopecia areata; i capelli fragili e spezzati. Tipico sono anche unghie che si sfaldano. Altri segni tipici di deficit di ferro sono pallore, congiuntive pallide, astenia, scarsa memoria.
La ferritina è la proteina che immagazzina il ferro nel sangue e nei tessuti e i valori di normalità variano da 10 a 150 ng/ml. Le donne con ciclo mestruale perdono orgni mese notevoli quantità di sangue. Il ferro è cruciale per la salute del capello e donne con ferritina < a 30 ng/ml hanno 21 volte più probabilità di perdere capelli. Un valore ottimale di ferritina per la salute dei vostri capelli è superiore a 70 ng/ml.
La ferritina riveste una notevole importanza anche nell’eziopatogenesi dell’alopecia areata e nell’alopecia androgenetica.
Zinco
Un deficit di zinco può causare un telogen effluvium o un’alopecia areata. L’assunzione di 50 mg di zinco può correggere queste forme di alopecia, se la causa era un deficit di zinco.
Altri segni di deficit di zinco possono essere perdita del gusto e dell’olfatto e macchie bianche sulle unghie.
Silicio
Un suo deficit causa capelli fini e sfibrati.
Il silicio migliora la qualità del capello e ne stimola la crescita, specie in soggetti con deficit, tipico anche per unghie fragili con puntini bianchi e un bordo grigiastro.
La supplementazione di silicio rende i capelli più forti ed elastici, rendendoli più voluminosi al pari delle unghie che diventano più forti con bordi omogenei.
Biotina (Vitamina B7)
È probabilmente la vitamina più importante nella perdita di capelli. Un deficit di biotina provoca una perdita di capelli severa e diffusa, rendendo i capelli rimasti difficili da pettinare.
Altri segni tipici di un deficit di biotina sono arrossamenti cutanei con infiammazione all’entrata di naso, orecchie e bocca, una scarsa tonicità somatica che conferisce al paziente l’aspetto di una postura faticosa.
Un’integrazione di biotina come compresse o iniezioni conduce ad un miglioramento drammatico del quadro clinico. Ottimo lo schema terapeutico con 3 iniezioni in settimana per 6-8 settimane. La biotina può essere utile anche n caso di alopecia areata.
In Francia si associa alla biotina l’acido pantotenico (vitamina B5) in iniezioni separate per il trattamento dell’alopecia. Questa terapia produce risultati veloci: blocca la perdita di capelli e ne aumenta il volume. I risultati veloci permettono alla terapia ormonale instaurata per alopecia di ottenere i risultati attesi.
Vitamina A
Protegge i capelli dalla secchezza e sfibramento, mantenendoli forti, morbidi e idratati. In caso di deficit i capelli diventano fragili, secchi e ruvidi; in un grave deficit si ha una perdita diffusa di capelli.
Una ricrescita si ottiene assumendo quotidianamente alti dosaggio di vitamina A da 25.000 a 100.000 UI. Una soluzione topica (acido retinoico o tretinoina) porta ad una ricrescita nel 60% di soggetti con calvizie di tipo femminile o maschile. La tretinoina stimola la ricrescita dei capelli trasformando i capelli fini e corti tipici della calvizie femminile e maschile in capelli grossi e sani. La vitamina A accelera la ricrescita dei capelli e prolunga la fase anagen di crescita, permettendo così al capello una maggiore crescita, accorciando la fase di caduta telogen. L’assunzione di dosaggi orali di vitamina A di 18.000 UI sono efficaci, a maggior ragione se associata a L-cisteina.
Vitamina C
La vitamina C è un potente antiosssidante che contrasta la formazione dei radicali liberi e contribuisce al benessere dei capelli, favorendone la crescita. La Vitamina C è essenziale per l’assorbimento del ferro, fondamentale per la salute del capello. Cruciale per la sintesi del collagene.
In bambini con lo scorbuto la vitamina C risolve velocemente l’alopecia diffusa.
Vitamina D
Il recettore della vitamina D (VDR) è presente anche nei follicoli piliferi spiegandone il ruolo ruolo chiave nell’iniziare l’anagen, la fase di crescita del capello.
Soggetti con rachitismo hanno spesso un’alopecia. Il deficit di vitamina D nella società occidentale è molto diffuso, per cui una sua integrazione con la forma attiva, calcitriolo, è efficace. Anche l’applicazione di una soluzione contenente calcitriolo (50 microg/ml)è efficace nella ricrescita di capelli in alopecia areata. Si è notato, inoltre, che in casi di alopecia androgenetica c’è spesso una carenza di vitamina D.
Omega 6
In caso di deficit di omega 6 i capelli diventano secchi e tendono a cadere. Pazienti con capelli estremamente secchi tendono ad avere una pelle fragile e secche delle estremità inferiori, secchezza oculare ed eccessiva sete.
In caso di deficit di omega 6 l’applicazione quotidiana la sera sul cuoio capelluto di una soluzione di olio ricca in acido linoleico, favorisce la ricrescita in 3-4 mesi: ottimi sono l’olio di boragine, di girasole, di semi di lino. Per donne con capelli lunghi che al mattino vogliono risparmiarsi di lavare ed asciugare i capelli, possono fare l’applicazione 3 volte in settimana con risultati più lenti. Una ricrescita si può stimolare anche assumendo 3-5 grammi di capsule di olio di boragine al giorno.
Ottimo inoltre l’olio di enotera che è anche è un potente inibitore della 5-alfa-reduttasi di tipo I e II, che trasforma il testosterone in diidrotestosterone (DIT) e quindi responsabile dell’alopecia androgenetica.
Olio saturo per uso topico
L’applicazione di oli saturi come l’olio di cocco sui capelli li protegge dai danni dell’asciugatura col phon e dall’uso di spazzole e pettini. Con l’abbondante contenuto di acidi grassi, acido laurico, l’olio di cocco è benefico per il capello: l’acido laurico infatti è a catena corta e lineare e di basso peso molecolare, per cui penetra nel fusto del capello. L’olio di oliva non pare avere effetti benefici sul capello.
Aminoacidi
Importanti per tutti coloro con un’inadeguata assunzione di aminoacidi come vegetariani, vegani, presenza di malassorbimento. Nella mia pratica quotidiana ai pazienti che vengono per una prima visita richiedo sempre il diario alimentare di una settimana, per valutare come è la loro alimentazione.
Credetemi: la maggior parte delle persone non copre il proprio fabbisogno proteico!
Molto imporranti per i capelli sono gli AA solforati come L-cisteina, L-cistina, L-metionina. Bassi livelli di L-cistina sono tipici per capelli miniaturizzati che risultano come il vello: depigmentati, opachi, fini come quelli di un infante.
L’MSM o metilsulfonilmetano è un altro micronutriente contenente zolfo e rafforza il capello, se assunto però ad un dosaggio doppio rispetto al dosaggio consueto e associato agli AA sopra menzionati.
L’L-acetil-cisteina, NAC, una forma attivata della cisteina converte facilmente nel potente antiossidante glutatione. Anch’essa riveste un ruolo nella perdita di capelli. Nel tipo la migliora se indotta da fumo di sigaretta.
Io comunque sempre do AA essenziali, ovvero i MAP, che vanno al 99% in sintesi proteica.
Fotobiomodulazione
Ricordiamoci sempre degli effetti stupendi della fotobiomodulazione sui nostri capelli e sull’alopecia. Da farsi tutti i giorni almeno 15 minuti.
I capelli ci stanno a cuore e oltre il 50% delle donne hanno problemi con la loro capigliatura, in primis con la perdita di capelli.
No, non c’è l’INTEGRATORE miracoloso che contiene tutto.
Perchè no?
Perchè prima dobbiamo capire quale deficit sta alla base della perdita di capelli, e molto sovente i deficit sono multipli.
Per non parlare dello squilibrio ormonale, la tiroide zoppicante, la perimenopausa, la menopausa col suo deficit estremo di ormoni sessuali.
E la vostra alimentazione? Perchè vi dimenticate sempre quanto è importante come e cosa mangiate?
Quindi vedete che non è così semplice come assumere un integratore “pillopil dei miracoli” per avere capelli belli, voluminosi e forti!!! L’integrazione, sia di micronutrienti sia di ormoni, va fatta sempre con prodotti di qualità ai dosaggi richiesti e per tutto il tempo necessario.
I primi risultati si iniziano ad apprezzare appena dopo 4-8-12 mesi dall’inizio della cura.
Fonti:
la mia esperienza e il mio maestro, T. Hertoghe