L’insulina in eccesso provoca la sostituzione delle cellule di rimodellamento osseo con cellule adipose. Ecco perché alcuni scienziati chiamano l’osteoporosi “obesità delle ossa”.
Il legame tra fratture e diabete sembra essere più forte se si ha il diabete di tipo 1rispetto al tipo 2. Il diabete di tipo 1 è associato a una diminuzione della massa ossea e, sebbene i dati sulla massa ossea nel diabete di tipo 2 possano o meno diminuire, vi sono prove di alterazione della qualità ossea.
Le cause potenziali potrebbero essere direttamente imputabili al glucosio stesso sulla qualità e la forza dell’osso. Anche la durata del diabete sembra giocare un ruolo importante, data la minore densità ossea riscontrata tra coloro che hanno avuto il diabete da oltre 5 anni. E i farmaci che vengono utilizzati nel trattamento del diabete possono colpire anche l’osso. È stato segnalato che l’insulina è stata associata a una minore densità ossea.
Inoltre, se si ha il diabete, si ha un aumentato rischio di caduta. Questo aumento del rischio potrebbe essere dovuto ad una cattiva circolazione e/o ad una diminuzione della sensibilità (in particolare la propiocezione) alle estremità, ad una diminuzione della vista o ad episodi di ipoglicemia (basso livello di zucchero nel sangue).
Se hai il diabete, hai un rischio maggiore di avere bassi livelli di vitamina D. La vitamina D è un nutriente importante per aiutare l’organismo ad assorbire il calcio, necessario per mantenere la densità ossea e cruciale per la forza muscolare. Inoltre, ci sono alcuni studi che dimostrano che la vitamina D può aiutare il pancreas a rilasciare più insulina.
È stato inoltre segnalato che gli individui che hanno il diabete di tipo 2 potrebbero perdere più vitamina D attraverso l’urina. E poiché molti diabetici di tipo 2 sono obesi e non sono fisicamente attivi, i fattori di coordinazione e di equilibrio che proteggono dalla caduta sono limitati. Così, anche se pensiamo che ad un corpo più grande corrisponda una maggiore densità ossea, non è così per i diabetici, in quanto quelli con diabete di tipo 2 sono ancora a rischio più elevato di fratture.